Nella mostra dedicata alla donna e alla vita ho scelto diintitolare quest’opera “RUH”, che in arabo vuol dire “Spirito”.

Ho volutamente utilizzare il termine “RUH” per i molteplicisignificati di questo termine. Nel significato etimologico della parola “Ruh”in arabo non è solo Spirito, “Ruh” è Soffio Divino, Vento, Respiro ma ancheRagazza.

Il ritratto di Ragazza del villaggio di Gaza, fa parte di unaserie di opere dedicate alla violenza sui minori e sui bambini di Gaza.

Da una serie di foto sul conflitto israeliano – palestinese,ho selezionato alcuni ritratti di bambini, per raccontare le loro storie, iloro volti testimoniano gli orrori, le violenze e i torti subiti dai minori nellaguerra di Gaza.

La Ragazza del villaggio di Gaza ci interroga sul perchédegli orrori della guerra.

Il Ritratto della Ragazza del Villaggio di Gaza, nellaframmentazione dell’immagine in miriadi di pulviscoli è vibrazione dell’anima.

Nel suo volto di bambina ho voluto cogliere l’essenza dellavita, di un ‘infanzia negata, il gioco dell’innocenza e il desiderio di vivereal di fuori dell’assurdità della guerra.

 “Ruh” è vita, è ilmistero della creazione divina.

La Donna è portatrice di vita, ad ogni età racchiude in sé labellezza e la vitalità dello spirito.